giovedì 27 febbraio 2014

Profili facebook efficaci: il caso della scrittrice Maria Grazia Giordano

La scrittrice Maria Grazia Giordano ha scelto una immagine che emerge dalle altre poiché virata in giallo.

L’immagine inevitabilmente spicca tra tutte le altre nei newsfeed ma è tutt’altro che rassicurante.
In linea con la sua produzione letteraria che è molto spesso un vero schiaffo alla coscienza dei lettori.

Acida e riconoscibile, ma nel contempo femminile ed un po’ triste. 

La immagine di copertina del diario della Giordano è di una chiarezza quasi disarmante … Combatti per il tuo mondo … ed è la foto di una scritta fatta con il gesso su un muto di cemento, dalla quale emerge la necessità di compiere il gesto, di impegnarsi in prima persona e non semplicemente guardare gli altri combattere.

Il fatto che la scritta sia in inglese rafforza l’immagine dandole un aura di internazionalità che distacca il messaggio da una italianità provinciale nella quale inevitabilmente cade ogni profilo facebook nostrano.

E’ una scelta molto azzeccata poiché ha il potere di riassumere l'autrice di "e poi madri per sempre" in modo molto efficace.

Ecco come Maria Grazia Giordano parla della sua copertina: “ le scelte di "immagine" non sono sempre consapevoli, ma mi esprimono bene, per empatia più che per valutazione razionale. "Combatti per il tuo mondo" è necessario, non abbiamo un altro pianeta e questo non è nostro, in questo momento ne siamo fruitori, ma dovremmo esserne soprattutto custodi, dobbiamo restituirlo, ai nostri figli e nipoti e dopo ancora. “

Sicuramente la Giordano non ha alle spalle un team di esperti in comunicazione ma non fa scelte a caso: segue il suo istinto, e ciò spesso produce risultati grandiosi ....

mercoledì 26 febbraio 2014

Barak Obama su Facebook

Qualche tempo fa, era il novembre del 2013, mi sono imbattuto in una stranissima e sorprende scelta comunicativa fatta dallo staff di Barak Obama, ed era quello di utilizzare come copertina su facebook una immagine che lo ritraeva di spalle.

Una scelta apparentemente insensata, tesa forse a creare distacco tra il pubblico ed il presidente, in ogni caso molto sorprendente ma nel contempo accattivante ...

Mi sono rivolto all'amico Camillo Sperzagni di Modelli di comunicazione che mi ha illuminato:

"L'insolita idea di farsi riprendere di spalle è naturalmente ben studiata.  Non a caso Obama occupa solo una parte della visuale, oltre di lui si intravvedono altre persone e ce lo possiamo immaginare al lavoro con qualcuno.  E' una tecnica di cambio di posizione percettiva che induce chi osserva a "entrare nei panni" del soggetto e a vedere le cose dal suo punto di vista.  Dunque si tratta di un modo per azzerare la distanza tra l'osservato e l'osservatore,  accrescendo così le possibilità di consenso."

Bisognerà proprio che prima o poi mi iscriva ad un suo corso di pnl ... 

martedì 25 febbraio 2014

piacenzamipiace esperimento di comunicazione


Provare a far diventare popolare un hashtag che non esisteva, ovvero contribuire a qualcosa di buono con la propria attività!

Da un pò di tempo a questa parte stò postando su facebook e google+ immagini di Piacenza associandole all'hastag #piacenzamipiace.

L'obiettivo è quello di rendere popolare l'hashtag ... e capire cosa può renderlo capace di bucare la rete ed in qualche modo diventare virale.

Certo è che i miei post da soli non bastano, occorre cercare il coinvolgimento di altri che amino Piacenza e vogliano contribuire a renderla popolare.

Per questo stò postando ovunque posso inviti ad utilizzare l'hashtag piacenzamipiace e mi auguro, prima o poi, di riuscire ad innescare una spirale positiva di consenso.


lunedì 24 febbraio 2014

Conquistare audience su google+ goccia a goccia

Forse tra tutti social network che vanno per la maggiore google+ è quello nel quale è più difficile conquistare audience.
Per farlo occorre che i nostri post emergano nel mare magnum e che abbiano qualche cosa in più degli altri, qualcosa di diverso ed originale, ma che soprattutto possiedano grande qualità.
Non possiamo, come per facebook, semplicemente chiedere amicizie, qui dobbiamo essere inseriti nelle cerchie dalle persone che decidono di seguirci, e fare in modo che in molti compiano l’immane fatica di aggiungerci alle loro cerchie è una impresa decisamente molto complicata.

Seguire uno schema spesso aiuta:
  1. Descrivetevi in modo adeguato nelle aree del profilo google+ pertinenti: Storia, Lavoro, Informazioni di contatto, lavoro.
  2. Create un blog con blogspot ed utilizzatelo come ponte tra il vostro sito ed il social+.
  3. Postate sul blog contenuti di buona qualità, linkatelo al sito principale e viceversa, inserendo i link all’interno del testo dei post.
  4. Postate su google+ sia link al vostro blog, che link agli articoli del vostro sito, che altri tipi di post.
  5. Non andate fuori tema nei post che fate su google+. G+ è molto meno generalista di quanto non sembri.
  6. Iscrivetevi a comunity tematiche legate al vostro target di riferimento e postate spesso cose di grande qualità. Meglio se infografiche o contenuti testuali piuttosto che link.
  7. Create un canale You tube e usatelo meglio che potete postando video di grande sostanza, brevi e ben curati dal punto di vista della descrizione e dei tag. Citate spesso i vostri siti ed il vostro profilo g+.
  8. Collegate a google+ tutti gli altri vostri profili social.
Non perdetevi mai d’animo, ricordatevi che gutta cavat lapidem (la goccia buca la roccia) ovvero è dal vostro costante lavoro quotidiano che poco per volta potrete vedere arrivare i risultati.

Non esiste un metodo per sfondare senza fatica, ma alla fine il lavoro duro premia sempre.

abbiamo anche registrato un video sull'argomento:

venerdì 21 febbraio 2014

Il nuovo edge rank di facebook penalizza le fan page

La visibilità dei post di tutte le fan page di facebook è drasticamente calato dopo la introduzione del nuovo algorimo (edge rank) che gestisce il posizionamento dei post sui news feed, ovvero che ne controlla la visibilità, o la portata, per dirlo in termini utilizzati dal social blu.

Facebook afferma che i cambiamenti dell'algoritmo sono dettati dal principio di rendere più evidenti i contenuti di alta qualità”, fornendo “il giusto contenuto al giusto utente nel giusto momento”.


Sarà .... ma il risultato è quello di tagliare le gambe a tutte quelle piccole aziende che stavano utilizzando facebook per promuovere il proprio business.

Oggi l'unico modo per ottenere visibilità è PAGARE e promuovere così i propri post. Non basta più dedicare tempo ed energie a curare la qualità della propria pagina poichè occorre avere un budget destinato alla pubblicità.

Ho pubblicato sul sito di INFONET un articolo (disponibile anche in pdf) nel quale individuo le possibili strategia di uscita dalla trappola del nuovo edge rank.

L'introduzione del nuovo algoritmo edge rank è a parer mio come un fallo a gamba tesa ...

mercoledì 19 febbraio 2014

ricordati sempre che i tuoi bambini ti guardano

Un video toccante che merita di essere diffuso

Quando trovo un video del genere non posso far altro che ripubblicarlo, sperando così di renderlo più visto ed efficace.



essere genitori è difficile ... ma se facciamo attenzione a come ci comportiamo, se consideriamo sempre che i nostri figli ci imitano, perchè da noi imparano a vivere, allora forse riusciremo a controllare noi stessi ed a essere migliori. .....

in un minuto sul web


Cosa accade su internet adesso? Cosa accade in un minuto qualsiasi della giornata?


I dati sono davvero impressionanti e rivelano uno spaccato del business web veramente forte e consolidato nelle mani di pochi colossi.

Ma eccovi i numeri:
  • 2 milioni di ricerche su Google
  • 14 milioni di nuove canzoni aggiunte a Spotify
  • 70 nuove registrazioni di domini
  • 15 mila downloads di canzoni da itunes
  • 347 nuovi post su blog wordpress
  • 571 nuovi siti creati
  • 17 mila transazioni su walmart
  • 20 mila nuove foto su tumblr.
  • 204 milioni di email spedite
  • 3.600 foto al secondo postate su instagram
  • 11 mila utenti attivi su pinterest
  • 11 mila ricerche professionali su linkedin
  • 83 mila dollari di vendite su amazon
  • 104 mila foto scondivise su snapchat
  • 278 mila tweet su twitter
  • 20 milioni di visualizzazioni di foto su flikr
  • 1 milione e 400 mila conversazioni su skype
  • 41 mila post al secondo su facebook
  • 72 ore di video caricati su youtube
  • 0,2 visitatori sul sito di Infonet piacenza


138 milioni di account fasulli su facebook

I profili fantasma sia su facebook che in tanti altri social sono veramente tantissimi.
Secondo le stime di facebook, sarebbero circa 138 milioni gli account fake registrati al social di Mark Zukemberg.

Tra il 4 e l’8% degli account sarebbero dei duplicati, gente che si è iscritta più volte al social. Ra lo 0,8 e l’1,5 % sono registrazioni a nome dei propri animali domestici e tra lo 0,4 e l’1,2% sarebbero account truffaldini.

A conti datti gli account duplicati sarebbero tra i 68 ed i 138 milioni.
Ovviamente si tratta di dati da prendere con le molle non essendo mai stato compiuto un vero e proprio censimento da parte di facebook degli account duplicati. In ogni caso si tratta di un numero rilevante di account.

Le leggende … sono quei personaggi che apparentemente esistono, hanno un profilo su più social, un lavoro e parecchi amici. Una leggenda è, nel linguaggio delle spie di Le Carrè e Ludlum, una identità disponibile per le spie. Una identità alla quale si è lavorato per anni, creando e falsificando un po’ di tutto.
Inutile dire che le leggende esistono anche dentro i social, anche se sarebbe molto pericoloso usarle per le spie. Si tratta per lo più di profili destinati a fornire recensioni positive a post o luoghi, e spesso si tratta di profili molto ben costruiti e difficilmente riconoscibili come falsi.


Quel che conta però è che, comunque vada, o di qualunque natura siano i profili leggenda, non corriamo alcun rischio nel concedere loro l’amicizia o nel condividere i loro post.

martedì 18 febbraio 2014

Coppia messicana chiama il figlio Facebook, per fortuna il governo si oppone

A Sonora in Messico una giovane coppia ha tentato di iscrivere il proprio figlio all’anagrafe con il nome di Facebook. Fortunatamente nel paese centro americano esiste una legge che vieta di assegnare certi nomi alle persone, e così il bambino è stato iscritto con un nome più normale.

Ricerca di originalità a tutti costi? Demenza allo stato puro? Incoscienza totale? Cosa muova i genitori nella scelta dei nomi per i propri figli è talvolta assolutamente incomprensibile.

Soprattutto se si pensa al fatto che i bambini, prima o poi, diventeranno grandi e ceri nomi dovranno tirarseli dietro.

Tempo fa conobbi una bellissima ragazza che si chiamava Svetlana, le chiesi se fosse di origini russe e lei mi rispose, “no ho avuto genitori deficienti”.

Se si pensa che Svetlana è un nome quasi normale, chissà cosa potrà dire dei propri genitori un poverino costretto a chiamarsi Facebok!


IL governo messicano ha comunque prodotto un decreto d’urgenza con il quale vengono vietati i nomi di Facebook, Yahoo, Rambo, Batman, Terminator e altri di questo tenore.

lunedì 17 febbraio 2014

come migliorare l'engagement su google plus

questa infografica mi sembra molto utile quanto mento per iniziare ad agire su google +.
In gran parte si riferisce alla realtà statunitense, ma può essere applicata anche all'Italia.
Nell'agire su google+ comunque tenete sempre presente che il fine è quello di accumulare trust: ovvero credibilità. Bruciarsi è un attimo, mentre è lunghissimo il lavoro necessario a far decollare un profilo.
Google mostra gli autorship snippet solamente per autori particolarmente credibili, quindi raggiungere un certo livello di trust è senza dubbio un must per chiunque abbia un blog o un sito internet.


venerdì 14 febbraio 2014

la velocità della banda in giro per il mondo


Eccovi una carta geografica che in questi giorni stà facendo il giro della rete. Significativa, sconfortante, per certi versi persino allucinante! Ma come speriamo di uscire da questo periodo drammatico se siamo l'ultimo paese d'Europa anche nella velocità della banda internet?

Stamattina ho postato qualche riflessione sul sito di infonet a proposito dell'argomento relativo alla velocità di banda nel mondo che ora qui tento di approfondire.

Direste voi forse che in questa situazione di arretratezza generale ci fosse bisogno di un nuovo primo ministro?

La risposta è si, assolutamente si, ma un nuovo promo ministro non basta, ci vuole ben altro! Può forse una classe politica e dirigenziale che ha prodotto questo disastro sottrarsi alle proprie responsabilità e non pagare il fio delle vaccate che ha partorito? Può forse questa pletora di deficienti redimersi e trovare improvvisamente l'illuminazione sulla via di Damasco? o non è forse più probabile che continuino all'infinito a fare le medesime porcate?

Se non ci sarà un cambiamento radicale di tutto l'establishment l'Italia è destinata ad una morte che a questo punto non sarà nemmeno tanto lenta. Sinceramente ragazzi non ho voglia di una rivoluzione!