Suarez morsica Chiellini, l’arbitro non vede il guada linee
neppure. Non vede nemmeno i segni lasciati dalla dentatura da castoro dell’Uruguaiano
quando Chiellini glieli mostra.
Aveva da poco espulso Marchisio per un fallo che al più
sarebbe stato da ammonizione, ma lo sgagnone non lo ha visto, chissà perché?
Eppure gli arbitri vedono tutto ciò che avviene in campo,
riescono a pescare gli attaccanti in fuorigioco millimetrici, e sono sempre a
pochi passi dall’azione.
La risposta è una soltanto, la disonestà impera nel mondo
del calcio, non si capirebbe altrimenti il perché non vengano introdotti
strumenti per valutazioni oggettive come quelli del rugby. Certe porcate non si
potrebbero più fare, ed alla fine vincerebbe il migliore in campo, e non più il
favorito dall’arbitro e dal sistema.
Ma la verità è che il più forte spesso non è il più
blasonato o chi spende di più o chi ha più tifosi. E tutto ciò va contro la
logica commerciale del merchantdising, quella logica che fa giocare le squadre
con maglie improbabili e che poco per volta stà distruggendo la popolarità del
calcio.
Così come il fatto che certe squadre siano quotate in borsa,
e che i risultati sul campo influenzino il valore delle azioni, e senza che la
giustizia sportiva sia regolata in modo chiaro, senza che gli arbitraggi siano
puliti.
Il calcio stà morendo, lo stanno uccidendo!
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