Sette a uno non era mai finita. La Germania ha inflitto al
Brasile una sconfitta talmente appariscente da non lasciare spazio a nessun
commento. L’onore delle armi non c’è, la Germania non lo ha concesso ed ha
infierito.
Del resto il Brasile del secondo tempo, suonato come un
pugile, le avrebbe prese persino dal Piacenza, e la Germania ha segnato solo
due gol, come dire, non ha voluto strafare.
Per il Brasile che, a dire il vero fino ad ora aveva fatto
ben poco, si tratta di qualcosa di più di una sconfitta, è un dramma non solo
calcistico che cancella la sicumera con la quale il popolo intero del Brasile
si rapportava al resto del mondo.
A pensarci è meno grave l’uscita di scena dell’italietta di Balotelli
che almeno ha conservato un po’ di dignità. Un 7 a 1 non si dimentica, non si
potrà mai dimenticare.
Partita sbagliata … colpa di qualcuno in particolare, Fred
il centravanti evanescente, Neimar l’assente … agli analisti lasciamo il loro
lavoro, noi ci limitiamo a constatare che la sufficienza e l’approssimazione
con la quale il Brasile è sceso in campo è degna di quella con la quale lo
Zaire affrontò il mondiale del ’74.
Del resto le due maglie si rassomigliano molto, solo che il
giallo ed il verde sono inveirti. Chissà, forse gli strapagati giocatori
carioca si sono sentiti all'improvviso degli Ilunga Mwepu, giocatore dello
Zaire che non sapeva nemmeno le regole del gioco ….
Nessun commento:
Posta un commento