mercoledì 22 giugno 2016

Quando è donna si dice sindaco o sindaca?

Dopo l’elezione di Virginia Raggi e Chiara Appendino a Sindaco di Roma e Torino si scatena la farsa del genere da usare per appellarle.

 


Mi fanno venire i brividi certe stronzate! Non credo proprio che mettere l’accento sulla differenza di genere in questo modo abbia un senso, abbia uno scopo.

Non credo affatto che possa influire sulle percezioni di genere, e non credo che possa avere alcun effetto su quello che un sindaco potrà fare, nel bene e nel male, a favore della comunità che lo ha eletto a rappresentarla!

Poi mi chiedo perché non Sindachessa, suona meglio di Sindaca … va bè, meglio non addentrarsi in queste loccate! Se lo facessi mi imbatterei sicuramente in qualche sostenitrice della assoluta necessità di far differenze di genere su tutto!

Ora, siccome due ragazze son diventate Sindaco di due grandi città come Roma e Torino, Si scatena un dibattito sul genere, anziché sulla sostanza che rappresenta la loro elezione. Questa potrebbe avere molto rilevanti nel ripulire la politica dal malaffare e nel rimettere al centro di ogni azione l’interesse comune, purtroppo oggi evidentemente subordinato all'interesse di multinazionali e banche!

Ma continuiamo a farci del male … concentriamoci sul genere e basta, e chiamiamo maschilista chi dice che sono loccate, quisquilie, robe inutili!

Per quel che mi riguarda vi rimando ad un post di Natalino Balasso su Facebook con il testo che segue:

Gentile Barbara Spinelli. Ma davvero il problema è di dire avvocata invece che avvocato? Sindaca invece che sindaco? Io sono un persono abbastanza concreto, non sono certo un idealisto, ma questa cosa della a e della o, non è un po' una stronzata? Io credo che tutte le persone e i personi di buon senso capiscano che se Maria è sindaco non è che ha cambiato sesso. E adesso magari mi diran che sono maschilisto.

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