Sinceramente, da quando ho saputo che l’ultima frontiera
della chirurgia estetica consiste nel farsi impiantare i cuscinetti sotto la
punta dei piedi per riuscire a reggere i tacchi altissimi per tempi lunghi, non
mi meraviglio che qualche professore, alla ricerca di pubblicità gratuita, si
sia dedicato ad uno studio del genere.
In primis mi chiedo se la ricerca sia stata finanziata da
soldi pubblici o se viceversa abbia ricevuto finanziamenti da privati.
In secondo luogo sono a chiedermi: “ma chi è il genio che
decide di dedicare risorse ad una faccenda così spinosa?”
In terzo luogo, mi domando perché ora io stò dedicando il
mio tempo ad un articolo del genere?
La risposta alle tre domande è una sola: RUMORE! Una notizia
del genere fa inevitabilmente parlare di se, è destinata ad essere ripresa e
letta da un sacco di fancazzisti che stanno sui social. È inevitabilmente
destinata ad aumentare la popolarità di chi la pubblica, magari fornendogli
anche un’aura di credibilità universitario-professorale.
Essere più popolari significa ricevere più facilmente
donazioni, fondi sia pubblici che privati (per le università) e visite (per il
sottoscritto)
In realtà questo post, come altri dello stesso calibro, è
semplicemente un test per vedere quanto verrà visitata la pagina che lo
contiene, ovvero se farà o meno un boom tipo quello del side boob selfie, o se,
viceversa cadrà in un dimenticatoio della rete.
Ma il boom di visite, in un blog come questo è innescato
esclusivamente dal modo con il quale i social presenteranno la notizia.
Per esempio
se presentassi l’articolo con un testo del genere: “ una ricerca anglo
sudafricana ha dimostrato che i piedi non sono erogeni: leggi tutto sul mio
blog!” otterrei un numero diverso di visitatori che presentando la cosa
dicendo: “i piedi sono sexy? È di questi giorni la notizia di uno studio sull'argomento. Leggete l’approfondimento sul mio blog."
Ma si potrebbe fare decisamente meglio: “una ricerca svela l’erotismo
dei piedi! Leggete l’incredibile verità emersa dallo studio di due università
britanniche!”
Oppure: ”sedurre con i piedi? Scoprite sul mio blog cosa
hanno scoperto alcuni ricercatori britannici!”
Siamo al limite dello spam? Forse si, ma se guardate quello
che fanno molti grossi gruppi editoriali sui social network, scoprirete che
agiscono proprio così, creano curiosità, possibilmente morbosa sulle cose e
attirano il pubblico con non notizie, esattamente come questa.
Per concludere eccovi la notizia sulla eroticità dei piedi,
così come riportata da molti siti web, con tanto di nome e cognome dell’esimio
Professore che la ha condotta ….
I piedi non sarebbero sexy: a dirlo è una ricerca
universitaria condotta da due università britanniche e una sudafricana e
pubblicato sulla rivista Cortex. Lo studio smentisce la mia convinzione secondo
le quali i piedini sexy sono sempre sexy, soprattutto se ben rivestiti da
scarpe a tacco alto.
Ma un conto è il ruolo da campanello, l’altro è quello di
vettore di sensazioni, e la ricerca dice proprio questo: i piedi non sono una zona
erogena.
La percezione effettiva con oggetti come tacchi alti e
calze, il tocco con la vista, in altre parole, come sottolinea il professor
Oliver Turnbull dell'università di Bangor,. è cosa diversa dalla capacità di
produrre eccitazione.
voi eravate venuti qui per leggerla? eccovi accontentati ... ma un commento lasciatemelo :)
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