Mail.ru è stato chiuso dal tribunale di Roma. A causa di due film
pirata è stato bloccato uno dei più grandi provider email del mondo … ed il
provvedimento non è neppure stato notificato.
Il decreto di sequestro è stato inviato ai principali
provider di accesso ad internet italiani dal GIP di Roma, ed è motivato dalla
pubblicazione illecita di due film. Tra gli altri 24 siti censurati con questo
provvedimento c'è mega.co.nz, il popolare cyberlocker che ha sostituito
MegaUpload.
Il provvedimento segue quello del novembre 2013 con il quale
veniva censurato vk.com, il più importante social network russo, oscurato ex
lege su tutto il territorio italiano.
Roba all’italiana … ed ora se avete clienti in Russia, o
semplicemente amici da contattare via email a Mosca provate ad utilizzare un
proxy …
In Italia scatta la censura di importanti siti stranieri
senza che ci si preoccupi delle conseguenze ovvero dei danni collaterali.
Ma come funzionano le censure dei siti stranieri in Italia?
I provvedimenti della magistratura vengono inoltrati ai
fornitori di connettività che hanno l’obbligo di impedire l’accesso ai siti,
ovvero agli indirizzi ip corrispondenti.
I siti diventano quindi irraggiungibili dagli utenti che
navigano dall’Italia, a meno di non utilizzare server proxy ubicati in
territorio straniero e che fanno da ponte tra l’utente ed il sito.
Le motivazioni che portano la magistratura ad ordinare l’oscuramento
di siti stranieri possono essere le più disparate: dalla violazione di qualche
copyright alla diffusione di materiale proibito, a serie violazioni della
privacy degli utenti.
Al di là dell’obbligo dell’azione penale, la magistratura
italiana normalmente si esprime a seguito di querela di parte.
Fonte (Giorgio Taverniti fastforward http://www.giorgiotave.it/fastforward/
)
Notizia: http://blog.bofh.it/id_450
Tutti i siti censurati dalla magistratura italiana: http://censura.bofh.it/elenchi.html
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