Vivino è un social
network di origine danese dedicato al vino, la cui principale caratteristica è
quella di saper riconoscere le etichette e di dare informazioni sul vino
relativo.
È un vero e proprio
social network nel quale parlare di vino, commentare le etichette e discutere
delle proprie esperienze enologiche.
Una vera chicca,
insomma, per gli amanti del buon bere, ed una grande opportunità per produtori
di vino, ristoranti ed enoteche.
L’accesso è estremamente
facile: si scarica la app e si apre un profilo su vivino anche usando le
credenziali del proprio profilo facebook o g+. Da questo momento potremo
utilizzare il social al pieno delle sue funzionalità.
Vivino nasce a Copenaghen in Danimarca dall’intuizione di Heini Zachariassen e dal 2009 ad oggi è
riuscita a riunire circa 4.000.000 di utenti.
L’idea nasce dalla oggettiva difficoltà di reperire sul web informazioni
facilmente consultabili sull’enorme mondo dell’enologia e le sue varie
etichette, qualità e aziende produttrici.
Diventata strada facendo un’applicazione per smartphone e
tablet, Vivino aiuta a far diventare esperti sommelier i propri utenti, o
almeno evita di ricevere fregature da chi il vende vino e dispensa apparente
saggessa in tema di enologia.
Quindi, ancora una volta, la forza della comunnity web-based
ha dato il potere dell’informazione ai tanti (vivino è diventata nel luglio
2013 la wine-app più scaricata al mondo).
Gli appassionati e non possono riconoscere innumerevoli
bottiglie di vino in una maniera incredibilmente facile. Basta uno smartphone
(iPhone, Android, WP7 e Blackberry) e una connessione internet e il gioco è
fatto.
Value2020 ha rappresentato la diffusione dell’applicazione
nel mondo attraverso una mappa (Dec 2013) e, come si può vedere dalla scala
cromatica, Italiani, danesi, belga, norvegesi, portoghesi, svizzeri e olandesi
sono particolarmente attivi nella condivisione di nuove bottiglie di vino.
Assente la Cina anche perché non è ancora stata sviluppata una versione scritta
in mandarino.
Le funzionalità dell’app sono diverse:
1) Fotografare
l’etichetta: Di sicuro questa è quella più emozionante. Basta fare una foto dell’etichetta del vino e
in pochi secondi l’applicazione restituisce con un impatto grafico molto
semplice: il nome dell’azienda produttrice, il nome del vino, l’origine
geografica, la media delle valutazioni e del prezzo d’acquisto dell’utente e la
tipologia della bottiglia, se bianco rosso o mosso. Inoltre da la possibilità
di aggiungere subito dettagli sulla tua esperienza, che poi alimenterà i dati
che il prossimo utente troverà sulla recensione della bottiglia..
2) Find the best
wines near you: questa scheda sfrutta il GPS del tuo smartphone per
geolocalizzare dove trovare vino, evidenziando il nome del negozio/locale e la
quantità di bottiglie trovabili.
3) Share your wines
with friends: Come ogni community che si rispetti, Vivino da la possibilità
di “followare” i tuoi amici per scoprire cosa bevono e il loro giudizio.
4) Get personalizer
recommendations: L’applicazione, considerando i rating che hai lasciato ai
vini che hai bevuto, ti da dei consigli su quali vini degustare la prossima
volta. Questa funzione assomiglia molto a quella che ha già itunes, dopo aver
comprato una canzone ti consiglia una che potrebbe soddisfare i tuoi gusti
musicali.
5) Discover Wines:
Vivino da informazioni sul ranking della regione di provenienza della bottiglia
appena fotografata, sulla sua azienda produttrice, sul tipo di uva, sugli
abbinamenti di cibo ecc ecc. Partendo da questi dati si può spaziare nel mondo
dei vino approfondendo su ognuno dei dati. Puoi rispondere a domande
esistenziali, come ad esempio: Come sarebbe
lo chardonnay se fosse un persona?
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